Marsilia Zulpo

Presente a Creativa Donna
2018 – 2020 – 2021


Marsilia si presenta

Sono nata in un lussureggiante paese nelle colline appenniniche Umbre il 3 maggio 1968.
Dove i sapori ed i profumi della tradizione sono ben integrati con la terra generosa di Pietralunga in provincia di Perugia.
Da subito vissuta alle pendici dei monti Lessini Veneti; dapprima a Valdagno dove le mie esperienze, frequentando il Liceo Artistico, hanno preso vita plasmando la mia personalità in modo sempre più profondo guardandomi dentro.
Ho continuato con gli studi Accademici a Venezia nell’indirizzo di Scenografia; dove la mia curiosità ha sviluppato anche in altre vie la mia facoltà analitica; cominciate al Liceo nel corso del terzo anno con l’inizio dello studio su Pablo Picasso e le sue opere per poi passare al teatro nel corso di scenografia.
In seguito l’esperienza Artistica è stata di contorno mentre lavoravo come disegnatore, ma non ha perso la sua importanza aiutandomi ad esprimere e sciogliere nodi e sviluppare proposte. La pittura racconta di me e come dicevo la curiosità analitica oltre che a voglia di relazione con gli altri e la voglia di mettermi a confronto.
Mi aiuta a fare questo processo molto spesso nei momenti di corsa o di solitudine dove tutti presi dalle proprie vicissitudini non riusciamo a vederci.
Mi aiuta molto anche il dove la relazione è in piena turbolenza.
Frequentato un corso di Counseling Artistico Filosofico, dove con l’arte ho potuto supportare ragazzini delle elementari e medie e persone adulte presso i C.S.M. di Montecchio Maggiore “Gruppo Girasole” e di Malo “Davide & Golia”.
Queste relazioni e riflessioni sono una continua crescita anche grazie al lavoro di Assistenza Famigliare con gli Anziani; i quali, hanno supportato la mia personale analisi nel rivedermi nelle relazioni con gli altri e le mie posizioni su alcune problematiche della vita che ritenevo punti fermi.
Ora abito a Trissino e partecipo a “Creativa Donna”.


TEMA: il domani che vorrei

Partecipo a Creativa Donna in una veste Nuova.
Anticipo due studi per un progetto di un’Opera finale intitolata” Prima della Pandemia 2020.”
Un occhio al passato per non dimenticare. Ricordarci che abbiamo molto da fare di quanto abbiamo fermato. Ma che molto stiamo facendo in questo presente anche se non vediamo risultati immediati.
Due schizzi di una serie … (30 x 42 circa – Tecnica mista Pastello e Matita)
Il primo – “… Dove Andremo …” del – 16/02/2021 …Uno sguardo al nostro paese, Trissino.
A ciò che non è riuscito a mantenere, di quanto a suo tempo ha dato lustro. Nella mia esperienza di madre ho vissuto il passaggio con i nostri figli e gli anziani del paese dove forse si sono sentiti messi da parte, nelle loro incombenze di nonni a sostegno dei figli, accorgendosi di quanto perdevano.
Il secondo – “Dentro Fuori “del- 17/02/2021 … è uno specchio di vita lavorativa e di riflessione famigliare e sociale trasmessami nelle esperienze collettive di un mondo sempre più anziano dove legge disparità e bisogni ancora non sono ben focalizzati nella loro interezza e concretezza sociale.
Per questo vorrei utilizzare l’Immagine di un Incontro fortuito che mi ha fatto sfogliare un libro donatomi.
Utilizzando una poesia di una Nostra Concittadina Trissinese tratta dal suo libro – “Sul far della sera” di Rosalma Strobbe edito dalla Tipografia Danzo 2006.
Una donna che ho avuto modo di conoscere in brevi incontri nell’occasione di accompagnare i suoi nipoti nello svolgere i compiti di casa mentre frequentavano “le Elementari”.
Questa poesia è la rappresentazione di ciò che racconto: esprime emozioni provate o vissute, probabilmente di molti, che sicuramente sento mi rappresenti.

Le sue opere 2021

Cielo Ferito
Lance d’argento
trafiggono il cielo
da tutto l’orizzonte.
E vedo albe distorte,
scarabocchiati tramonti
che mi feriscono
gli occhi,
rovinandomi i colori.
Nel nome di chi
Vien rubato l’azzurro
e sciupate
le gradazioni
di viola e di turchino.
Chi risarcirà
le pupille defraudate
di queste generazioni,
chi ristabilirà
i sensi frastornati
da incessanti
sovrapposizioni
di immagini devianti
e scombinati reality
di vita che non è.
Voglio uscire
e rompere quest’aria
che avvolge
menti lavate
fa acque inquinate,
cuori sciupati
da polveri fini,
donne lasciate
per formali religioni,
bimbi estromessi
da cuori degli uomini,
vecchi desolati
stranieri in casa propria,
deteriorati dal tempo,
arsi di sete
d’affettuosa vicinanza;
donne e uomini soli
con pensieri depressi
e amori incatenati,
umiliati,
senza speranza.
È nero il peso
di questo velo soffocante,
è come se
in questo mondo
mancasse ossigeno
in tutte le stanze.
(Di Rosalma Strobbe)

ON LINE DALL’8 MARZO 2021



Le sue opere 2020


ON LINE DAL 20 NOVEMBRE 2020